| QUANDO
SENTIAMO PARLARE DI ZINGARI PENSIAMO SUBITO A
PERSONE SPORCHE, PERICOLOSE, CHE VIVONO RUBANDO.
MA FINO A CHE PUNTO QUESTA IMMAGINE CORRISPONDE A VERITA'? VEDIAMO IL LORO MODO DI VIVERE I NOMADI, VIAGGIANDO, OCCUPANO SPAZI SUI QUALI ACCENDERE IL FUOCO, PROCURARSI ACQUA E TROVARE UN RIPARO; QUANDO SE NE VANNO LASCIANO SUL TERRENO I RESTI DEL LORO PASSAGGIO PERCHE' SECONDO LORO LA NATURA PROVVEDE A RIPULIRE. 
I LAVORI CHE SVOLGONO SONO SALTUARI E LA LORO ECONOMIA E' BASATA SUL BARATTO; INOLTRE ESERCITANO PICCOLI FURTI E PICCOLI IMBROGLI GIUSTIFICATI DAL FATTO CHE ESSI DANNO POCA IMPORTANZA ALLA PROPRIETA' PRIVATA. INOLTRE QUESTE POPOLAZIONI NON CONOSCONO TUTTE LE NORME DEI PAESI CHE ATTRAVERSANO PERCHE' IL TEMPO IN CUI SI FERMANO E' POCO E LA COMUNITA' CHE STA LORO INTORNO NON LI ACCETTA. OGGI MOLTE COMUNITA' ZINGARE STANNO AVVIANDO UN PROCESSO DI SEDENTARIZZAZIONE CHE PORTA A MUTAMENTI NELLA LORO TRADIZIONE. SONO SORTI, INQUESTI ULTIMI ANNI, ORGANIZZAZIONI ZINGARE PER TUTELARE LA LORO CULTURA; ALCUNE ASSOCIAZIONI SONO FONDATE DA ZINGARI E GAGE' INSIEME. QUESTO TENTATIVO ,DA PARTE DEGLI ZINGARI DI DIALOGARECON LE ISTITUZIONI , FA SPERARE NELLA NASCITA DI FORME DI CONVIVENZA PIU' MATURE. NOI GAGE' DOBBIAMO, PERO', IMPARARE A CONDIVIDERE IL DIRITTO ALLA DIVERSITA' CERCANDO DI CAPIRE CHE IL MODO DI VIVERE DEI NOMADI E' SPESSO LA CONSEGUENZA DEL SECOLARE RIFIUTO DELLA SOCIETA' CHE LI OSPITAVA. |